Testo, Traduzione e Spiegazione di Sweet Child o’ Mine

 In Come Imparare l'inglese con le canzoni e i film, magazine

Ok, San Valentino è passato da qualche giorno e qui a Come Imparare l’Inglese non ne abbiamo fatto nemmeno cenno. Mancanza grave? Probabilmente no; ciononostante, forse sentiamo ancora un pochino l’aria della festa degli innamorati e quindi anche noi vogliamo celebrarla con una delle canzoni in inglese più belle.… Ma a modo nostro!

In effetti forse non tutti sanno che la canzone che studiamo insieme oggi è una bella dedica d’amore, condita però da uno degli assoli rock più belli di sempre: Sweet Child o’ Mine dei Guns ‘n’ Roses. Il testo della canzone fu scritto da Axl Rose nel 1988 e dedicato, appunto, alla sua allora fidanzata Erin Everly. Terzo singolo del loro primo album in studio Appetite for Destruction, il brano nacque durante una sessione di prove in studio da un semplice esercizio di riscaldamento di Slash (chitarrista della band); nello spazio di un’ora, un semplice esercizio si trasformò in quello che sarebbe diventato uno dei pezzi rock più famosi di sempre.

Ma torniamo a San Valentino e alla dedica d’amore di Axl. Nonostante l’accompagnamento non sia esattamente “romantico” (la canzone è una di quelle che vegnono definite power ballad, traducibile come “ballata potente” ) non c’è dubbio che il testo sia quanto di meglio una ragazza potrebbe aspettarsi da un fidanzato (o quantomeno da uno come Axl Rose, e comunque alzi la mano chi tra di voi ha scritto qualcosa di simile per la propria amata…siamo ben contenti di pubblicare i vostri scritti a patto che siano in inglese ).  Di seguito, il testo con la relativa traduzione.

Canzoni in Inglese. Sweet Child o' Mine

Canzoni in Inglese. Sweet Child o’ Mine

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She’s got a smile that it seems to me
Reminds me of childhood memories
Where everything
Was as fresh as the bright blue sky

Now and then when I see her face
She takes me away to that special place
And if I stared too long
I’d probably break down and cry

Oh, oh, oh
Sweet child o’ mine
Oh, oh, oh, oh
Sweet love of mine

She’s got eyes of the bluest skies
As if they thought of rain
I hate to look into those eyes
And see an ounce of pain

Her hair reminds me of a warm safe place
Where as a child I’d hide
And pray for the thunder
And the rain
To quietly pass me by

Oh, oh, oh
Sweet child o’ mine
Oh, oh, oh, oh
Sweet love of mine

Where do we go?
Where do we go now?
Sweet child,
Sweet child of mine. [/su_column] [su_column size=”1/2″]

Ha un sorriso che sembra
riportarmi in mente i ricordi d’infanzia
Dove tutto
Era fresco come il cielo azzurro brillante.

A volte quando vedo il suo viso
Lei mi porta in quel posto speciale.
E se guardassi troppo a lungo
Forse scoppierei a piangere.

Oh, oh, oh
Piccola mia.
Oh, oh, oh
Piccola mia.

Ha occhi dei cieli più azzurri
Come se pensassero alla pioggia.
Odio guardare in quegli occhi
e vederci un briciolo di dolore.

I suoi capelli mi ricordano un posto caldo e sicuro
Dove mi nascondevo da bambino.
E pregavo che il tuono
E la pioggia
se ne andassero via silenziosamente

Oh, oh, oh
Piccola mia.
Oh, oh, oh
Piccola mia.

Dove andiamo?
Dove andiamo ora?
Piccola
Piccola mia [/su_column] [/su_row]

Ok, non sarà Shakespeare,  ma è un brano visivamente molto evocativo.

Il testo, in realtà, è molto semplice, ma anche nella sua semplicità presenta alcuni spunti interessanti per lo studio. Per esempio, nel verso  And if I stared too long troviamo un verbo (to stare) che in italiano abbiamo reso con un congiuntivo imperfetto (“se guardassi”). Lo stessa cosa succede in questo verso As if they thought of rain, che si traduce come ” come se pensassero alla pioggia”. Che cosa ci suggeriscono questi due esempi? Che in inglese, per formare i verbi al congiuntivo passato in italiano, si usa spesso il Simple Past. Semplice, no? Quindi “to stare” diventa stared (“to stare” è un verbo regolare che termina in -e e quindi aggiunge solo la -d alla fine) e to think diventa thought (to think è un verbo irregolare il cui Simple Past è appunto thought).

Un’ altra cosa che possiamo imparare da questa canzone è come spesso si forma il condizionale, o meglio l’equivalente del nostro condizionale, dato che un vero e proprio condizionale in ignlese non esiste. Nel verso che recita I’d probably break down and cry abbiamo I would break down (forma contratta di I’d break down), traducible con “scoppierei a piangere”. Un’altro esempio è I’d hide (“I would hide“), traducibile con “mi nasconderei”, che noi però abbiamo tradotto con un imperfetto per mantenere inalterato lo “spirito” del testo originale. Una cosa da ricordare, citando would, è che esso è sempre seguito dalla forma base di un verbo (ovvero da un verbo all’infinito senza to).

Se avete altri dubbi su questa canzone o se volete vedere tradotta e spiegata una delle vostre canzoni in inglese preferite non dovete fare altro che scrivere qui sotto e proporre.

That’s it for today. Bye bye.

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