La Parola del 2014 Secondo l’Oxford English Dictionary
Cambiano i tempi, cambiano le usanze, le azioni e gli oggetti della vita quotidiana e così cambiano le lingue, cercando di tenere il passo con le nuove esigenze comunicative della società. E così, dopo il selfie dell’anno scorso, l’Oxford English Dictionary ha individuato la parola dell’anno 2014 in un’azione piuttosto recente legata all’uso della sigaretta elettronica: il verbo to vape.
La definizione data dal monumentale dizionario è la seguente: “to inhale and exhale the vapour produced by an electronic cigarette or similar device“, ovvero “inalare ed esalare il vapore prodotto da una sigaretta elettronica o da un dispositivo simile”. La parola chiave per spiegare l’origine di vape è vapore, in inglese vapour (il cui spelling in American English è vapor).
Il termine dell’anno ha battuto una dura concorrenza in una lista di neologismi tra i quali figuravano validi avversari quali indyref (da independence referendum, il referendum per l’indipendenza scozzese che tanto ha tenuto banco nell’anno appena trascorso) e il meraviglioso – a nostro parere – slacktivism, per il quale vale la pena spendere un paio di parole.
Composto di slacker (“fannullone”) e activism, per il quale non è probabilmente necessaria la traduzione, lo slacktivism è l’attività gradita e comune di fare le grandi rivoluzioni da dietro lo schermo di un pc, mettendo like a go go su post di Facebook o Google+ oppure firmando le numerose petizioni online per cambiare leggi ingiuste e discriminatorie. Niente di male, per carità: anzi, una cosa buona dei social è proprio la possibilità di raggiungere milioni di persone con notizie e informazioni che altrimenti sarebbero inaccessibili attraverso i media tradizionali. Tuttavia, se la voglia di cambiare rimane confinata al pigiare qualche tasto senza che tale azione sia seguita da un vero sforzo di cambiamento individuale nella vita di tutti i giorni appare evidente che lo slacktivism sia quantomeno zoppo e si riduca a una pratica sedentaria quanto o forse addirittura più del vape prodotto dalle e-cigarettes con il quale abbiamo iniziato questo articolo… Buon 2015 a tutti!