Didattica dell’inglese per bambini. Un approccio olistico

 In Imparare l'Inglese Magazine, Inglese per Bambini

“The dogmas of the quiet past are inadequate to the stormy present. The occasion is piled high with difficulty and we must rise with the occasion. As our case is new, we must think anew and act anew.”

“I dogmi del tranquillo passato sono inadeguati per il tempestoso presente. I tempi sono carichi di difficoltà e dobbiamo essere all’altezza. Poiché il caso è nuovo dobbiamo pensare in modo nuovo e agire in modo nuovo. ” (trad. mia)

Parola di Abraham Lincoln, forse il Presidente degli Stati Uniti più conosciuto della storia. La citazione è del XIX secolo ma il suo valore è quanto mai attuale, specialmente nell’ambito della didattica delle lingue straniere e della lingua inglese.

Negli ultimi decenni, infatti, l’apprendimento della lingua inglese come lingua straniera da parte dei bambini ha conosciuto uno sviluppo notevole.

Didattica dell’inglese per bambini: stimolare l’apprendimento anche al di fuori delle lezioni in aula

Al giorno d’oggi, in un momento storico in cui si registra un cambiamento significativo in campo pedagogico e didattico, si privilegiano approcci comunicativi di stampo umanistico, che mettono al centro del processo di apprendimento lo studente, con tutto quello che ciò comporta dal punto di vista dell’innovazione metodologica e didattica. Il tempo delle lezioni frontali, delle memorizzazioni astratte e slegate dalla realtà quotidiana di strutture e termini sembra per fortuna non solo essere passato di moda, ma addirittura è destinato a esser considerato obsoleto e dannoso.

D’altra parte, una didattica dell’inglese improntata all’aspetto emozionale dell’apprendimento è in linea con quanto affermato dal grande linguista Noam Chomsky nella sessione di domande e risposte al termine del suo libro Linguaggio e problemi della conoscenza.

Alla domanda su quale sia il metodo migliore per insegnare una lingua, Chomsky rispose che il metodo usato in classe ha a che fare soltanto con l’1% dell’apprendimento. Ciò che conta, invece, è motivare gli studenti a continuare il processo di apprendimento anche al di fuori del percorso scolastico.

Didattica dell'inglese per bambini

Didattica dell’inglese per bambini

Un approccio olistico

L’importanza dell’aspetto emozionale nell’apprendimento precoce di una lingua straniera ha assunto nel tempo un’importanza crescente. A un approccio “settoriale” si preferisce ora un approccio olistico e per questa ragione si sono venute affermando tecniche e didattiche basate sul drammatizzazione, recitazione, musica, mimo e Total Physical Response. L’esperienza di apprendimento diventa anche corporea, facilitando così la memorizzazione di nuove frasi e parole secondo il principio del learning by doing, imparare facendo .

In linea con queste tendenze in campo educativo, il punto 1 dell’articolo 1 del decreto legislativo n. 65 sulla Buona Scuola, redatto dal MIUR e relativo al sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni, indica tra le finalità dichiarate lo sviluppo di “potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo”.

Puntando sullo sviluppo delle abilità orali di speaking e listening contestualmente allo sviluppo delle cosiddette competenze trasversali o XXI century skills, anche l’Avviso Quadro del 31 gennaio 2017 relativo ai progetti PON va nella direzione di una didattica della lingua straniera di carattere comunicativo anziché prescrittivo.

Dovremmo sempre tenere a mente che studiamo una lingua straniera per riuscire a comunicare e non per essere bravi a conoscerne le strutture sintattiche, la pronuncia e i vocaboli. Se il fine giustifica i mezzi è opinabile, ma sicuramente i mezzi non devono sostituire il fine.

 

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