Da B2 a C1: quanto tempo occorre?

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Quanto tempo ci vuole per passare da B2 a C1? Stiamo parlando, ovviamente, di apprendimento della lingua inglese.

Nella mia esperienza sia come docente sia come formatore di docenti, questa è una domanda molto frequente, la quale potrebbe essere peraltro applicata anche ad altri livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Dal B2 al C1: in quanto tempo? Non esiste una risposta uguale per tutti

Il B2 è un livello molto vasto, che comprende un’ampia gamma di funzioni linguistiche e abilità comunicative. Per capire quanto lungo sia il passo da B2 a C1, dunque, bisognerebbe innanzitutto capire quanto è solido il livello di partenza da B2. Va da sé che un B2 “zoppicante” richiederà, per arrivare al livello C1, uno sforzo maggiore rispetto a uno studente che parte da un B2 molto più solido.

Insomma, come si può facilmente dedurre da queste premesse, non esiste una risposta uguale per tutti. Non è peraltro soltanto il livello di partenza a incidere sulle tempistiche di apprendimento. Esistono infatti altri fattori molto importanti quali l’età, il tempo che si ha a disposizione e – soprattutto! – le motivazioni, le quali rappresentano probabilmente la variabile più importante.

Da B2 a C1: possibili tempistiche

Cercando di dare comunque delle tempistiche, è ragionevole affermare che uno studente già a un solido livello B2 potrà con circa 40-50 ore di corso arrivare al C1. Considerando quindi una lezione alla settimana da 1 ora / 1 ora e mezza, il tempo che occorre è di circa 6-8 mesi. Si tratta, repetita iuvant, di stime molto flessibili e approssimative.

Un aspetto fondamentale che può accorciare i tempi – o allungarli – è il lavoro fatto autonomamente dallo studente. Non è infatti pensabile che sia sufficiente quel contatto di un’ora alla settimana per progredire in maniera efficace in tempi brevi. E’ dunque importante che l’insegnante dia delle linee guida allo studente, il quale potrà, tra una lezione e l’altra, lavorare in maniera indipendente. Viceversa, se lo studente si limita al contatto della lezione, i tempi saranno ben più lunghi.

NB: Nota Bene

In una cosa non crediamo: i miracoli. Nel campo dell’apprendimento di una lingua bisogna avere pazienza e, per quanto si possa accelerare, non è possibile riuscire a passare da un livello del CEFR a un altro schioccando le dita.

Quindi, per essere chiari, se vi viene promesso un miglioramento prodigioso ed esagerato in un lasso di tempo brevissimo tramite le famigerate full immersion, siano esse in Inghilterra, a casa propria o tramite lezioni on line, significa che state avendo a che fare con dei ciarlatani ed è meglio lasciarli perdere e rivolgersi ad altri. 

L’importanza di avere un obiettivo: prepararsi per un esame di livello C1

L’acceleratore più efficace è solo uno: avere una forte motivazione

A tale proposito, al fine di avere obiettivi chiari e concreti verso i quali indirizzare il proprio apprendimento, il consiglio è quello di sostenere con successo un esame di certificazione. Esso, infatti, vi darà uno scopo preciso verso cui mirare e anche una scadenza. Inoltre, un certificato di livello C1 ha un grande valore in termini di spendibilità, se si pensa che ormai la maggior parte delle più prestigiose università britanniche richiedono il possesso di un C1 certificato al momento della presentazione della domanda di ammissione. Nel nostro paese, sono sempre più numerosi i concorsi che attribuiscono punteggio aggiuntivo al possesso di certificazioni linguistiche, o che addirittura le richiedono come conditio sine qua non di partecipazione… Vale dunque la pena, nel caso in cui vogliate passare da B2 a C1, pensare di farlo preparando un esame di certificazione riconosciuto a livello nazionale e internazionale.

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