Capire Che Cosa Significa Fashion E’ Poco Fashion
Moda, moda, moda: gli altri paesi ce la invidiano – una delle ultime cose, ormai, insieme al cibo e al vino – perché a detta di molti è l’Italia a essere il paese più fashion in assoluto. Che peccato: si tratta di uno dei nostri prodotti di punta, se tale può essere definito, e tant’è ci tocca importare un termine inglese nella nostra lingua anche in un campo che ci vede protagonisti. Passino i neologismi inglesi dell’informatica, della tecnologia e del web che sono di casa a Silicon Valley, ma la moda dovrebbe essere nostro appannaggio. La realtà, però, dice che il tempo nel quale esportavamo parole (basti pensare a opera, maestro, andante, ecc.) oltre che cultura è evidentemente giunto al termine e se si desidera essere fashion, anche se si parla di capi d’abbigliamento italiani, bisogna usare la parola fashion perché fa molto fashion.
A proposito: ma siamo davvero così sicuri che si tratti di un termine anglosassone al 100%? Andando a investigare nella storia della lingua inglese si scopre in realtà che anche questa, come altre diecimila e più, è una parola che nel vocabolario inglese è stata importata dalla Francia.
Infatti, dal 1066, dopo la conquista dell’Inghilterra da parte di William, Duca di Normandia, la nuova classe aristocratica al potere, che parlava francese, introdusse diversi vocaboli in ambito politico, amministrativo, giudiziario e di costume che sono rimasti nell’inglese parlato oggi. Per esempio, camicetta si dice blouse, mentre il sostantivo robe può indicare sia una vestaglia sia una toga: dipende, ovviamente, dal contesto. Il significato di lingerie, invece, dovrebbe essere noto a tutti.
Tornando a fashion, l’origine è nel termine francese tuttora usato façon, “maniera”, “modo”, che a sua volta affonda le radici nel… latino. Eh già, perché a sua volta fashion è un’evoluzione del sostantivo factio, -nis che significa “fazione”. In altre parole, scegliendo di seguire una corrente di fashion piuttosto che un’altra si decide “da che parte stare” e in effetti, se si pensa a quanto l’abbigliamento che scegliamo sia indicativo dei nostri gusti, delle nostre simpatie, della nostra età, delle nostre opinioni e talvolta del “branco” al quale vogliamo appartenere, tutto torna.
Essere alla moda era quindi già un problema ai tempi di Giulio Cesare, ma non andate in giro a raccontarlo perché non fa abbastanza fashion…